ANDARE IN PENSIONE PRIMA; IL MOVIMENTO FIRE

Chi ha più di 40/45 anni, probabilmente, è cresciuto con genitori che hanno cercato di insegnarli alcuni principi basilari di finanza personale come: risparmiare per avere un gruzzoletto da parte per ogni evenienza, accantonare per acquistare ciò che veramente si desidera, non sprecare, riciclare, riutilizzare, investire in modo sicuro (cioè il meno rischioso possibile), avere uno stile di vita frugale, vivere cioè sotto le proprie reali possibilità economiche.


Questi principi in Italia, nel tempo sono spariti, sostituiti da uno stile di vita di impronta più “americaneggiante” dove le regole fondamentali sono: spendere subito, fare debito per comprarsi cose che non ci si può permettere, investire in operazioni rischiose per potere ottenere velocemente alti guadagni, ricercare l’opportunità che, in un attimo, può cambiare la propria vita, vivere molto al di sopra delle proprie possibilità, insomma… apparire invece che di essere.


Da qualche anno però, è nata e si è sviluppata una corrente di pensiero che, rispolverando antichi principi sempre validi, ha dato origine ad un movimento che, partendo dal Canada, si è ora diffuso in tutto il mondo. Si chiama movimento FIRE.


Cosa significa FIRE?
FIRE, è l’acronimo di Financial Independent, Retire Early (indipendenza finanziaria, pensionamento anticipato), il cui unico fine è quello di raggiungere la libertà del lavoro prima dell’età pensionabile. Nel rispetto dei due concetti di cui è composta la parola FIRE, chi aderisce a questo movimento utilizza strategie, approcci e metodi per:

  1. Diventare finanziariamente indipendente, cioè raggiungere lo stato in cui non si ha mai più bisogno di svolgere un lavoro per mantenere il regime economico desiderato.
  2. Andare in pensione il prima possibile, cioè aver accumulato abbastanza ricchezza tale per cui le rendite che essa genera sufficienti a coprire le proprie spese ed a proteggere la ricchezza dall’inflazione, per poter smettere di lavorare per sempre.

Tutto questo è realizzabile in soli 4 step:

  1. Azzerare i propri debiti
  2. Spendere meno di quanto si guadagna.
  3. Crearsi un cuscinetto d’emergenza
  4. Investire i propri risparmi

FRUGALITA’, RISPARMIO, RIUTILIZZO, SEMPLICITA”.
Frugalità, risparmio, riutilizzo, semplicità sono i principi alla base del metodo FIRE che lo rende simile a un vero e proprio stile di vita. Significa ritornare ai principi dei nostri genitori (o dei nostri nonni) e vivere una vita più piena, completa, ricca (di esperienze e non di oggetti). Tipi di FIRE
In realtà, esistono sfumature diverse di questo movimento, da quelle più estreme dove i sostenitori vivono quasi al limite dell’indigenza, a quelle più soft, dove si riesce a coprire le proprie spese annuali vivendo una vita normale, fino ad arrivare a chi è in grado di sostenere uno stile di vita molto elevato, senza dover più lavorare. Vediamo insieme allora queste diverse sfumature di FIRE


FINANCIAL INDEPENCENCE (FI): I guadagni ricoprono o addirittura superano tutte le spese vive e permettono di vivere lo stile di vita che abbiamo scelto.
FIRE (FINANCIAL INDEPENDENCE RETIRE EARLY): dopo aver raggiunto fi, chi appartiene a questo modello, può decidere di non lavorare mai più e di dedicarsi a ciò che preferisce (hobby famiglia, volontariato, ecc), oppure scegliere di svolgere solo alcune lavori che lo interessano, o svolgerli solo quando ne ha veramente il desiderio.
LEAN FI(RE): “andare in pensione” spendendo annualmente meno della media delle persone che richiederà quindi il patrimonio investito compreso tra i 500.000 € e il milione di euro. Il caso più estremo di queste categorie probabilmente Jacob di Early Retirement Extreme che viveva con una spesa annua di soli 7.000 $.
FAT FI(RE): “andare in pensione” e permettersi un tenore di vita molto elevato. Secondo Leif del blog PhysicianOnFire, l’ideatore del termine FatFi(Re), rientra in questa categoria chi desidera andare in pensione e vivere con 100.000 $ l’anno (a dimostrazione che il FIRE non è solo per chi è ultra-frugale). “ACQUISIRE UNA MAGGIORE LIBERTA’ FINANZIARIA PER PROGETTARE E REALIZZARE LA PROPRIA VITA IDEALE”


Perché aderire al movimento fire?
Principalmente sono tre le ragioni che motivano la sua scelta.

  1. Libertà di investire le proprie energie mentali in attività che si scelgono invece di lamentarsi del
    proprio lavoro, del capo, dei colleghi, del lunedì mattina.
  2. Indipendenza, da un’entrata economica. Vuoi diventare uno scrittore? Chi se ne importa se non
    vendi. Vuoi diventare sviluppatore di un videogioco? Chi se ne importa se non vendi. Vuoi passare
    più tempo con i tuoi figli? Lo puoi fare!
  3. Tempo. La nostra risorsa veramente limitata. Se non dobbiamo più lavorare per denaro, il proprio
    tempo ritorna nelle PROPRIE MANI.

Molte sono le critiche che vengono rivolte al movimento fiere, di cui la più rappresentativa è: “non ha senso vivere da barboni per vent’anni per andare prima in pensione continuare a fare i barboni fino alla morte.”
Oltre al fatto che, per esempio con il modello FAT FI(RE) si va in realtà a sovvenzionare un tenore di vita molto elevato, il problema, come sempre, sta nei presupposti di partenza. Se sono sbagliati, tutto ciò che viene detto è errato. Vediamo quali sono i presupposti di questa critica:

  • Per raggiungere la FIRE devo privarmi dei piaceri della vita: come spiegato sopra, non è necessario rinunciare ai cosiddetti “piaceri della vita”. Si tratta di programmare il raggiungimento della FI che dipenderà, sia dalle proprie entrate, che dalle proprie uscite (compresi i piaceri della vita).
  • Dovrò risparmiare il più possibile su tutto: stessa identica risposta data precedentemente. Il movimento FIRE si basa sul principio del rinvio della gratificazione, una conquista che il bambino in fase di sviluppo, riesce a fare crescendo, quando comprende che può rinunciare a qualcosa ora, per avere di più in futuro (chi soffre di dipendenza da acquisti, manca totalmente di questa capacità).
  • Dovrò vivere una vita di sacrifici e rinunce: affermazione diversa, per esprimere lo stesso concetto precedente. Non sarà una vita di rinunce, ce ne saranno alcune, più o meno numerose a seconda di come abbiamo organizzato il raggiungimento dell’indipendenza finanziaria.
  • Non mi potrò permettere alcuno “sfizio”: idem. Stessa risposta
  • Non sarò felice perché avrò delle mancanze: idem.
  • Dovrò diventare tirchio: c’è spesso il pensiero che le cose abbiano solo due polarità, due opzioni, bianco o nero, giorno o notte, tirchio o spendaccione. Non è ovviamente così, e decidere di risparmiare può raggiungere diversi gradi, anche in momenti diversi della propria vita (se si è single probabilmente si può risparmiare di più rispetto a quando si ha una famiglia con figli).
  • Non avrò più una vita sociale: se si è abituati a frequentare persone in determinati contesti in cui dobbiamo spendere soldi, questa affermazione può sembrare avere senso. In realtà possiamo frequentare i nostri amici in contesti diversi, magari essere noi stessi a creare contesti in cui è veramente più importante la condivisione che il costo di essere in un determinato ambiente.
  • Rimarrò solo: può accadere, invece, proprio il contrario. Quando smettiamo di pagare per essere riconosciuti, per appartenere, per far parte del “branco”, inizieremo a frequentare e a vivere in contesti più veri, ad incontrare persone più genuine con cui instaurare una vera relazione.

Spesso per chi sceglie di aderire al movimento FIRE, l’obiettivo non è nemmeno di ritirarsi in anticipo.
Esistono storie di persone che raggiungono un punto in cui non devono più dipendere da un lavoro per pagare le proprie bollette. Loro potrebbero abbandonare il proprio lavoro, ma scelgono comunque di lavorare.


IL CUORE DELLA FILOSOFIA DEL FIRE STA PROPRIO NELLA LIBERTA’ DI SCEGLIERE.

“Si vive con i propri mezzi mentre si risparmia per il futuro. Questo non significa fare una vita di sacrifici, ma eseguire scelte intelligenti su quando e come spendere, risparmiare o investire.”


Il tempo necessario per diventare finanziariamente indipendenti dipende da quanto riusciamo a risparmiare, dai ritorni che ci aspettiamo dai nostri investimenti e da quanto sarà la quota che preleveremo. Sicuramente il movimento FIRE ha riacceso in molte persone, valori e comportamenti sani e , come accade con qualsiasi strumento, la sua utilità dipende dall’uso che ne viene fatto.


Per questo, la ricerca dell’indipendenza finanziaria e del pensionamento anticipato, dovrebbe essere l’obiettivo, mentre sul modo di realizzarli.. ognuno sia libero di scegliere il proprio. Tanto non ce n’è uno migliore dell’altro, ma quello più adatto a noi stessi.

Proteggiamo il patrimonio dei nostri clienti privati e aziendali dai conflitti di interesse e dalle turbolenze dei mercati finanziari aiutandoli a raggiungere i propri obiettivi di vita.

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