Ho deciso di rispondere a questa domanda con una domanda: quanto sono importanti i figli nella tua vita?
Pensare a investimenti per bambini potrebbe sembrare strano, ma oggi è necessario per garantire una preparazione scolastica di buon livello e magari anche la possibilità di fare una serie di esperienze all’estero. Per raggiungere con successo questo obiettivo un genitore deve essere lungimirante, il che, tradotto, significa fare una pianificazione finanziaria di lungo termine, da iniziare da quando i bambini sono piccoli. Adottare questa strategia garantisce una protezione che un domani consentirà loro un buon margine di manovra per intraprendere la propria strada, qualunque sia. Il genitore ha a disposizione diverse soluzioni. Ho passato personalmente in rassegna le più comuni in Italia e proposto quella a mio avviso più efficiente, tenendo conto di variabili fondamentali quali i costi, i rendimenti, i rischi e la comodità.
Innanzitutto, in una società sempre più competitiva, investire sulla formazione di alto livello diventerà sempre più importante. Sapevi che con un investimento iniziale di 5000€ e un piano di accumulo investito sui mercati di 200€ al mese dedicato a un bambino di meno di 3 anni è possibile accumulare una cifra per sostenere un ciclo di studi in qualsiasi università europea?
Accantonare oggi risorse per sostenere la vita di un bambino quando le scelte e le opportunità cominciano a pesare è il miglior regalo che si possa fare e il bambino sarà riconoscente per questo.
Inoltre, mettere da parte dei soldi adesso significa un domani poter risolvere senza difficoltà un’emergenza.
Quando si investe per i bambini ci si fanno spesso le domande sbagliate: in quale strumento devo investire? Come faccio a destinare un piano a un bambino minore?
In realtà, la vera domanda che ci si dovrebbe fare è: qual è la strategia più adatta per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato, siano essi un triennio alla Bocconi o il sostegno per l’acquisto della prima casa?
Per dare una risposta adeguata non resta che analizzare brevemente i prodotti preferiti dagli Italiani!
Libretti di risparmio postali e bancari
I libretti di risparmio postali rappresentano a tutti gli effetti un salvadanaio flessibile perché puoi versare in qualsiasi momento senza vincoli. Attenzione però! Puoi prelevare in qualsiasi momento se il libretto è intestato a te, mentre se l’intestatario è tuo figlio minorenne, il prelievo di denaro dovrà essere autorizzato dal giudice tutelare. La ratio della norma è evidente: il legislatore ha voluto proteggere lo sperpero del denaro presente nel libretto.
I costi di gestione di questo metodo di risparmio sono bassi o del tutto assenti, così come basso è il tasso d’interesse annuo che è pari allo 0,01% lordo (netto 0.007%). Ricorda, però, che dovrai pagare un’imposta di bollo se il denaro depositato (la liquidità media) è uguale o maggiore a 5.000 euro.
Per quanto riguarda i libretti di risparmio bancari, invece, il rendimento si attesta sull’1% lordo annuo, una soglia ancora troppo bassa rispetto alle necessità legate all’istruzione dei ragazzi.
L’ultimo elemento mancante è l’inflazione. La perdita di valore del denaro costituisce una soglia che si colloca ben al di sopra del rendimento annuo di un libretto di risparmio.
Il vantaggio è che puoi fare un PAC, incrementando ogni anno i regali dei parenti; mentre gli svantaggi sono i rendimenti inesistenti e che per ritirare i soldi hai bisogno dell’autorizzazione del giudice tutelare.
Buoni fruttiferi postali per minori
Per chi ha figli molto piccoli e l’idea di investire sulle azioni sembra troppo bizzarra (anche se è una strada sempre più obbligata per tutti gli investitori) e vuole un prodotto semplice e tranquillo come un gelato alla vaniglia, può valutare dei buoni postali speciali per i minori che potranno essere incassati solo al compimento del 18° anno.
Se il tuo nipotino o figlio è nato il 25 agosto 2022 (sul sito delle Poste c’è un simulatore) e vuoi vincolargli 10.000 euro con questi buoni, il 25 agosto 2040 si ritroverà 17.410 euro circa tenendo conto dell’imposta di bollo ovvero circa il 2% annuo.
Ovviamente, anche qui ci sono sia vantaggi che svantaggi.
Vantaggi:
- sono sicuri perché garantiti dallo Stato italiano, puoi richiedere indietro il capitale investito anche se ovviamente perdi gli interessi maturati, non hai costi di sottoscrizione e non sono soggetti alle tasse di successione.
- rendimenti discreti
Svantaggi:
- legati allo Stato Italiano. Il livello di rating attuale del nostro Paese è BBB e un ulteriore declassamento potrebbe rivelarsi davvero deleterio per i buoni fruttiferi.
- per avere il rendimento devono essere portati a scadenza. Se ritiri i soldi prima della scadenza il rendimento è minimo.
- non possono essere fatti PAC. Devi avere l’intera cifra subito (PIC) e non puoi quindi versare i regali di parenti negli anni
PAC per minorenni
Il meccanismo del piano di accumulo per bambini è molto semplice. Di periodo in periodo (ogni mese, tre mesi, sei mesi o un anno) fai un certo versamento di capitale. I limiti minimi e massimi sono stabiliti da ogni gestore, ma il minimo che ho trovato confrontando una ventina di prodotti sono i 50 euro al mese di Poste Italiane. I tuoi soldi vengono gestiti da qualcuno che non è chi ti ha venduto il prodotto. Che sia una banca o un’assicurazione, la gestione dei soldi del fondo in cui investi spetta sempre e comunque a un’azienda che fa specificamente quell’attività.
Dopo un tot di anni – solitamente ogni prodotto ha una durata raccomandata – puoi prelevare il tuo capitale maggiorato degli interessi. Tuttavia, tutti i piani di accumulo rivolti ai minori sono organizzati in forma di polizza assicurativa. La zavorra di costi di caricamento o gestione di diversi punti percentuali rischia, così, di essere con altissime probabilità una missione suicida. Per questo ti consiglio di evitarla.
Dal momento in cui tuo figlio non ha ancora raggiunto la maggiore età, non può investire a proprio nome. Eppure è tipico che le persone pensino “Io voglio formalizzare il fatto che questi soldi sono per lui”, un ragionamento molto comune ma insensato dal momento in cui potresti investire i tuoi soldi in qualsiasi altro modo e poi fare a tuo figlio un bonifico quando sarà più grande.
Questa volontà da parte dei genitori di intestare questi soldi ai propri figli è il motivo per cui esistono i prodotti specifici per bambini: di per sé non c’è nessuna motivazione logica per formalizzare la destinazione di questo capitale, però a livello di marketing è una leva che funziona molto bene.
Per aggirare la problematica dell’investimento dedicato ai bambini, banche e assicurazioni hanno pensato alla polizza assicurativa come strumento valido. In poche parole, tu verserai dei premi che verranno investiti e il beneficiario della tua polizza sarà tuo figlio. Alla scadenza del contratto, se il contraente è in vita viene restituita al beneficiario la somma maggiorata degli interessi.
Perché allora la forma assicurativa è un problema? Per un semplice motivo: quando c’è di mezzo un’assicurazione, ci sono di mezzo dei costi esorbitanti.
Infatti, questo genere di prodotto rende molto poco e di conseguenza, se sulla rendita gravano molti costi, finirà per non rendere niente o per rendere meno di quel che l’inflazione ci ha portato via in termini di potere d’acquisto.
Pensione integrativa per figli o nipoti minorenni
Non è mai troppo presto per iniziare a pensare a una pensione integrativa, anche se il momento del pensionamento è molto distante. Il fattore tempo è un alleato che gioca a favore del futuro pensionato, anche se è ancora minorenne. Porre le basi per la previdenza complementare fin dalla tenera età, significa regalare al futuro adulto la serenità della vecchiaia. Questa scelta è vincente sotto molti aspetti, ti invito ad approfondire nel capitolo successivo sulla previdenza complementare. E quindi come è meglio agire?
Sarò drastico. La soluzione è una sola: convincere i nonni che non scapperete con i soldi e investire facendo un PAC autonomamente nell’home banking intestato al genitore. Questo punto è molto importante. Lasciate perdere tutte queste soluzioni commerciali prive di senso. Comprando degli ETF, i soldi restano nelle tasche dei genitori e dei figli e non in quelle di una catena lunghissima di intermediari dove ognuno si vuole prendere un pezzetto dei soldi dei risparmiatori. I tuoi figli ti saranno grati per la vita.
Quando si parla di pianificazione finanziaria per i propri figli, una delle citazioni più riflessive è quella di Warren Buffett: “Voglio dare ai miei figli abbastanza soldi da permettere loro di fare tutto ciò che vogliono, ma non così tanti da permettere loro di non fare nulla.”
Come già detto a inizio capitolo, investire per i propri figli non significa solo accumulare denaro, ma assicurarsi che abbiano tutte le opportunità che meritano: un’istruzione di alto profilo, esperienze formative all’estero e un buon avvio nella vita professionale. Il denaro può sicuramente aprire porte e facilitare scelte che altrimenti sarebbero difficili da realizzare. Tuttavia, è cruciale trovare un equilibrio tra fornire supporto e promuovere l’indipendenza.
Per prima cosa, devi dare senza esagerare. Il rischio principale nel lasciare troppo denaro ai figli è che possano sviluppare dipendenza e perdere motivazione, diventando viziati e privi di obiettivi. Se sono troppo protetti dal bisogno di lavorare per i propri successi, potrebbero non sviluppare le competenze e la determinazione necessarie per affrontare le sfide della vita.
Ci sono varie cose che puoi fare per evitare questo problema. Ad esempio, un buon punto di partenza è l’educazione finanziaria: aiuta i tuoi figli a comprendere il valore del denaro e l’importanza di gestirlo saggiamente. Questo non solo getta le basi per una corretta gestione patrimoniale, ma stimola anche una mentalità imprenditoriale e orientata al lavoro. In secondo luogo, è importante fare loro capire che fino a quando i soldi rimangono sotto la tua gestione, hai la flessibilità di modificare i tuoi piani.
Questa libertà ti consente di adattare le tue decisioni in base alle esigenze future. Ecco alcune opzioni che potresti considerare:
- puoi destinare il denaro a un altro tuo obiettivo di vita, come la tua futura rendita (pensione)
- potresti spenderli. Hai la possibilità di utilizzare i fondi per scopi diversi, come migliorare la tua qualità della vita, intraprendere nuove esperienze o investire in progetti
- Un’altra opzione, quella con il lieto fine, è quella di mantenere e far crescere il patrimonio per valutare quando sarà opportuno trasferirlo ai tuoi figli quando saranno più grandi e maturi.
Quello che conta davvero è il processo: mentre i piani possono cambiare con il mutare delle condizioni economiche e personali, il percorso per costruire una base solida di sicurezza finanziaria rimane lo stesso.
Dunque, per riassumere, iniziare presto con piccoli investimenti può fare una grande differenza grazie all’effetto dell’interesse composto. Strumenti come i fondi a lungo termine o i piani di accumulo (PAC) sono ideali per investire gradualmente e costruire un capitale per i figli. Evita prodotti costruiti appositamente per i minori. È importante considerare orizzonti temporali lunghi e scegliere investimenti con rischio moderato che possano crescere nel tempo e, soprattutto, pianifica con attenzione così da poter garantire risorse future per l’istruzione o altre necessità.