Cosa fare con la liquidità sul conto corrente?

Come investire la liquidità personale e aziendale, e quali strategie di tax planning adottare?

La liquidità in eccesso sul conto corrente è una situazione comune sia per i privati che per le aziende. Tuttavia, mentre per le persone fisiche la liquidità è spesso vista come una riserva di sicurezza per affrontare imprevisti, nelle aziende può rappresentare un’occasione persa o un indicatore che la pianificazione fiscale non sta ottimizzando al massimo i profitti. Ma come si può gestire al meglio questa liquidità? Differenziamo prima di tutto le strategie per la liquidità personale e quella aziendale.

1. Come investire la liquidità personale

La gestione della liquidità personale richiede un approccio basato su una combinazione di sicurezza, accessibilità e rendimento. È fondamentale bilanciare la necessità di avere accesso rapido a una parte della liquidità con l’obiettivo di far fruttare il capitale che non serve immediatamente. Vediamo le principali opzioni di investimento per chi si trova con liquidità in eccesso sul conto corrente.

Fondo di emergenza

Prima di tutto, è indispensabile mantenere un fondo di emergenza in conti correnti o di risparmio. Questo deve rappresentare tra 3 e 6 mesi di spese vive, in modo da poter coprire eventi imprevisti come spese mediche, riparazioni dell’auto o periodi di inattività lavorativa. Questa porzione del patrimonio deve essere facilmente accessibile e a basso rischio.

ETF monetari

Gli ETF monetari rappresentano un ottimo strumento per chi desidera ottenere un rendimento leggermente superiore rispetto al semplice conto corrente, ma senza esporre il capitale a rischi significativi. Gli ETF monetari investono in strumenti del mercato monetario, come titoli di stato a breve termine o obbligazioni corporate di alta qualità con scadenza inferiore ai 12 mesi. Si caratterizzano per la loro alta liquidità e per il basso livello di rischio, rendendoli una scelta adatta per chi vuole conservare capitale con la possibilità di ritirare i fondi velocemente.

Esempio pratico: Un investitore che desidera evitare l’erosione del potere d’acquisto a causa dell’inflazione, ma che non è disposto ad accettare rischi di mercato, può destinare una parte della liquidità in ETF monetari. Questi strumenti, oltre a preservare il capitale, offrono un rendimento leggermente superiore rispetto a un conto corrente tradizionale.

Obbligazioni a breve termine

Un’altra opzione sicura per investire la liquidità personale sono le obbligazioni a breve termine, con scadenza tra 1 e 3 anni. Queste obbligazioni offrono un rendimento fisso e prevedibile e sono meno esposte alla volatilità dei mercati rispetto alle obbligazioni a lunga scadenza. Le obbligazioni governative, come i BTP italiani, o le obbligazioni corporate con rating elevato, sono le scelte preferite per chi cerca sicurezza senza sacrificare troppo il rendimento.

Conti deposito vincolati

Per chi desidera un rischio basso, ma con la possibilità di bloccare il capitale per brevi periodi, i conti deposito vincolati sono una scelta intelligente. A fronte di un vincolo temporale (solitamente da 6 mesi a 2 anni), offrono rendimenti superiori rispetto ai conti correnti tradizionali. Se hai liquidità che non ti serve immediatamente, ma vuoi comunque che questa frutti, il conto deposito può essere una soluzione semplice ed efficace. Esistono anche conti deposito svincolabili in qualsiasi momento che offrono però un rendimento leggermente inferiore.

2. Come investire la liquidità aziendale

La gestione della liquidità aziendale richiede un approccio diverso rispetto a quella personale, poiché l’azienda ha obiettivi diversi, come la massimizzazione del capitale circolante, la pianificazione fiscale e la riduzione dei costi finanziari. Una gestione efficace della liquidità aziendale può contribuire a migliorare la redditività e la crescita dell’azienda. Vediamo quindi come e dove investire questa liquidità.

Perché le aziende hanno liquidità in eccesso?

Spesso, la presenza di liquidità in eccesso nelle imprese può indicare una gestione inefficiente degli utili o una pianificazione fiscale incompleta. Invece di far “sedere” la liquidità inutilmente sul conto corrente, le aziende possono esplorare diverse opportunità di investimento e ottimizzazione fiscale. Alcune ragioni comuni per l’accumulo di liquidità includono:

  • Preoccupazioni per la volatilità del mercato: Le aziende potrebbero accumulare liquidità come “cuscinetto” contro possibili crisi o imprevisti.
  • Investimenti futuri: Le imprese potrebbero voler mantenere liquidità in preparazione di acquisizioni o investimenti in capitale fisico.
  • Cattiva pianificazione fiscale: Una gestione inefficiente delle strategie fiscali può portare a utili non ridistribuiti che restano come liquidità inutilizzata.

Strumenti di tax planning per ottimizzare la liquidità aziendale

Una delle prime considerazioni da fare è se l’azienda sta sfruttando tutti i tax planning tools disponibili. In molti casi, le aziende potrebbero ridurre i profitti imponibili e reindirizzare la liquidità verso strumenti che offrano vantaggi fiscali.

Alcuni strumenti di pianificazione fiscale includono:

  • Contributi al TFM (Trattamento di Fine Mandato) degli amministratori: Questa è una delle strategie più utili per ridurre il carico fiscale aziendale. Il TFM rappresenta un’indennità riconosciuta agli amministratori di un’azienda, e può essere accantonata nel tempo. Le somme accantonate per il TFM sono deducibili dalle imposte e rappresentano un’opportunità per le imprese di destinare parte degli utili a lungo termine, riducendo il carico fiscale nel breve periodo.
  • Investimenti in welfare aziendale: Pianificare incentivi per i dipendenti sotto forma di piani di welfare (benefit non monetari come assicurazioni, formazione, o benefit per la salute) può ridurre il reddito imponibile e migliorare il morale e la produttività dei dipendenti.
  • Reinvestimenti strategici: Piuttosto che lasciare la liquidità inattiva, le aziende possono reinvestire i profitti in crescita strategica. Acquisto di nuovi macchinari, espansione geografica o investimenti in tecnologia non solo migliorano la competitività a lungo termine, ma offrono anche vantaggi fiscali immediati sotto forma di ammortamenti.

Strumenti per investire la liquidità aziendale

Gli strumenti di investimento per la liquidità aziendale sono in gran parte simili a quelli utilizzati per la liquidità personale. Le aziende possono considerare l’utilizzo di ETF monetari, obbligazioni a breve termine e conti deposito vincolati, proprio come fanno le persone fisiche. Tuttavia, a differenza dei privati, le aziende devono prima predisporre una struttura specifica per poter accedere a questi strumenti finanziari.

Per investire in modo efficace la liquidità aziendale, è necessario aprire un conto titoli aziendale presso una banca o un intermediario finanziario. Questo conto consente all’azienda di accedere ai mercati finanziari e di gestire i propri investimenti in maniera simile a un privato, ma con alcune differenze operative.

Uno dei passaggi fondamentali per le aziende è l’ottenimento del codice LEI (Legal Entity Identifier). Il codice LEI è un identificativo unico globale per le entità giuridiche che operano nei mercati finanziari. È un requisito imposto dalle normative internazionali per tracciare e identificare le imprese che effettuano transazioni su strumenti finanziari. Senza questo codice, un’azienda non può operare sui mercati e investire in strumenti come ETF, obbligazioni o altri prodotti finanziari.

Investire in questi strumenti non solo permette di proteggere il capitale aziendale dall’inflazione, ma aiuta anche a migliorare il rendimento della liquidità in eccesso, che altrimenti resterebbe inutilizzata. In questo modo, le aziende possono massimizzare l’efficienza del loro patrimonio, contribuendo anche a un miglioramento complessivo della loro posizione finanziaria.

Proteggiamo il patrimonio dei nostri clienti privati e aziendali dai conflitti di interesse e dalle turbolenze dei mercati finanziari aiutandoli a raggiungere i propri obiettivi di vita.

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